E’ Street – L’estate in strada FESTA Popolare 2016

E’ Street – L’estate in strada FESTA Popolare 2016

Anche quest’anno ci riprendiamo tutto, vogliamo liberare il nostro “libero”, vogliamo poter esprimere le nostre passioni, vogliamo cultura gratis e vogliamo un’altra socialità fuori dal circuito del profitto.
A volte d’estate non usciamo perché non abbiamo abbastanza soldi, bersi una birra o un tè non può costare più di quanto si prenda in un’ora di lavoro.
La cultura: musei, cinema, teatri sono tutti fuori portata.
Per questo abbiamo deciso di riproporre il progetto di E’-STREET: per condividere con tutti e tutti i momenti di spazio liberato che attraversano la città.

VENERDÌ 24 GIUGNO – SOTTO I PALAZZI ROSSI
È-Street – L’Estate in strada
–>> Dalle h 17 fino a mezzanotte <<–

> Nel pomeriggio:
Giochi per bambini
Torneodi Burraco, Briscola e Tresette
Torneo di Biliardino

> In serata:
Trattoria popolare
CONCERTO con Ciccio Bastardo e MR. Nessuno – Mr.No1
Incursioni teatrali a cura della Compagnia Habitas
STORNELLI ROMANI a cura del trio “De Roma Nostra”

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DUE – Spettacolo teatrale

Compagnia Habitas e Esercitazioni Invisibili
presentano

DUE
7 maggio 2016 ore 19

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L’IMBROGLIETTO (durata 20’)
spudorato omaggio a Karl Valentin e Liesl Karlstadt

testo e regia Niccolò Matcovich
con Livia Antonelli, Valerio Puppo, un MacBook Pro
produzione Compagnia Habitas

Karl e Stadt rappresentano la coppia, archetipo teatrale, ma allo stesso tempo rispecchiano l’animo “tingeltangeliano” di Karl Valentin e la compagna Liesl Karlstadt, in un gioco semplice e dialettico dai toni surreali. In questo ci atteniamo fedelmente alla dedica testuale e i due attori saranno un ragazzo e una ragazza, il cui sesso è tuttavia celato, ibrido, a rimarcare il rapporto surreale e l’indefinitezza dell’animo umano. La bigliettaia, terzo personaggio del testo, è invece affidata ad una macchina, un computer da cui “emaneranno” le battute, simbolo della disumanizzazione e macchinosità del marchingegno istituzionale, amministrativo e burocratico. Non c’è dialogo con il robot, ma la possibilità della beffa, a due ceffi così, non la toglie nessuno.

Primo studio su
O MI AMI, O TI ODIO (durata 20’)
come mettere la solitudine in provetta con un atto di dolore

di Niccolò Matcovich
con Simone Giustinelli
assistente alla regia Chiara Aquaro
scene e costumi Antonia D’Orsi
luci Cristiano Di Nicola
regia Simone Giustinelli
produzione Justintwo

Alla fine di tutto, Lui decide di parlarle, di spalancare le porte della coscienza e invocare un’ultima, sorda, richiesta d’aiuto. Dopo l’amore, dopo il sesso, le pretese d’un vivere borghese, dopo le domande esistenziali e la voglia di avere un figlio, dopo il sogno di partecipare a un quiz-show, dopo tutto questo Lui le dice il pianto che c’è nel fondo di un legame spezzato. Un monologo della fine, un urlo in versi, una richiesta d’aiuto e di scuse, sulle ceneri di una relazione che non è più.

A SEGUIRE APERITIVO

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STRAIGHT OUTTA SUNDAY vol. 2

Thirty Minutes Crew presenta:
STRAIGHT OUTTA SUNDAY
Domenica 10 aprile 2016
ai piatti:
DJ JOEN (rap)
DJANNI (rap)
PIETRO RIST (house/deep)
SKR8 (elettronica)
MIAL a.k.a. NOM (dub/reggae)

INGRESSO GRATUITO COME SEMPRE!

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Cineforum Seneca all’Ex 51

Cineforum Seneca all’Ex 51
Ricomincia il consueto appuntamento domenicale con la proiezione di film a cura del Seneca nell’ambito del CineForum

Alle 21: proiezione gratuita
birra, popcorn a prezzi popolari e bilardino per tutti/e

CALENDARIO COMPLETO CINEFORUM
Domenica 3.4 LOCK & STOCK (1998)
Domenica 10.4 ENTER THE VOID (2011)
Domenica 17.4 YOUTH (2015)
Domenica 24.4 BLUE VELVET (1986)
Domenica 8.5 GRAND BUDAPEST HOTEL (2014)

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Euskal Herria Calling – Iniziativa con cena a sostegno di Askapena

EUSKAL HERRIA CALLING
• Venerdì I aprile ore 20:30
Cena a sostegno delle spese legali del collettivo internazionalista Askapena.
Saranno presenti compagni e compagne basche per raccontarci la situazione politica attuale nei paesi baschi.

• sabato 2 aprile, presso il CSOA La Strada, Via Passino 24 (Garbatella)
dalle 18:30
incontro “Solidarietà internazionale contro i meccanismi repressivi dello stato spagnolo”.
Ne discutiamo con il collettivo Askapena, uncasobasco, Marco Santopadre, Karlos Garcia Preciado

Alle ore 20:30 Cena popolare (prezzo 10€).

Alle ore 22:00 Concerto
El sonido de la Metralla (irunea punk)
Saskarrak (txantrea punk)
No More Lies (S.P.Q.R. HC)

 

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STRAIGHT OUTTA SUNDAY

Thirty Minutes Crew presenta:
STRAIGHT OUTTA SUNDAY
Domenica 13 marzo 2016

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NO AL CENTRO COMMERCIALE – una vignetta di Alessio Spataro

Contro devastazioni, speculazioni e cementificazioni
NO AL CENTRO COMMERCIALE
VALLE AURELIA NON SI TOCCA

Grazie ad Alessio Spataro per il sostegno alla lotta

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PERCHÉ SEI A FAVORE DEL CENTRO COMMERCIALE DI VALLE AURELIA?

PERCHÉ SEI A FAVORE DEL CENTRO COMMERCIALE DI VALLE AURELIA?

Miti da sfatare sulla costruzione del centro commerciale

Il centro commerciale darà lavoro agli abitanti del quartiere?

Chi ci assicura che i posti di lavoro che si creeranno con la nuova struttura commerciale saranno destinati agli abitanti del quartiere? Ma,soprattutto, di che tipo di
posti di lavoro si tratta? Il centro commerciale raccoglie grandi catene
che tipicamente non hanno particolare interesse nell’assumere gli
abitanti del quartiere, anzi! Da un lato infatti le assunzioni
potrebbero essere veramente poche perché l’azienda frequentemente già
dispone di esuberi inseribili nei turni del nuovo punto vendita.
Dall’altro lato i posti proposti sono precari e sottopagati! Vengono
richiesti, a fronte di un magro stipendio, turni di lavoro molto lunghi
e massacranti, con aperture domenicali e festive senza però il pagamento
degli straordinari, creando così le premesse di una perversa gara a chi
accetta le peggiori condizioni lavorative! E il lavoro che già c’è
invece? Certo è che il centro commerciale porterà alla chiusura di
alcune piccole attività commerciali di zona provocando così la perdita
di posti di lavoro, spesso di persone che abitano sul territorio.

Perché è una “bella opera”!

La realtà è che si tratta essenzialmente di una grande speculazione edilizia, che avrà un impatto fortemente negativo sulla vita del quartiere! L’opera farà aumentare il traffico stradale, già elevato nelle vie circostanti,aumentando il livello delle polveri
sottili e dell’inquinamento, trasformando un quartiere tranquillo come
il nostro in una zona trafficata e caotica,creando infine non pochi
problemi di parcheggio! Basti pensare che è prevista una bretella che
da via Anastasio II, tagliando monte Ciocci, si collegherà a via di
Valle Aurelia. Inoltre l’imponente quantità di cemento aumenterà il
rischio di allagamenti e frane, e non posso bastare le rassicurazioni
dei costruttori a tranquillizzarci. Anche la storia e la memoria del quartiere non è detto che vengano tutelate, il costruttore infatti restaurerà la fornace ma non si ha
nessuna garanzia rispetto a quale destinazione le darà il comune. Le
altre opere di compensazione, quelle destinate al quartiere per
capirci, sono poca cosa e per lo più utili solo al centro commerciale
stesso. Infine siamo preoccupati per la trasparenza, pensiamo solo che
negli ultimi anni l’iter dell’autorizzazione è andato avanti quasi di
nascosto e che a lavori praticamente iniziati il comune non ha ancora
reso pubblici alcuni documenti fondamentali.

Perché il quartiere sarà più vivibile!

Invece il centro commerciale trasformerà Valle Aurelia
nell’ennesimo, anonimo, quartiere dormitorio senza risolvere i problemi
di degrado che esistono ma anzi peggiorandoli. I prezzi degli affitti
aumenteranno e si aprirà la strada alla messa in vendita delle case
popolari, col risultato di una progressiva espulsione degli abitanti
verso zone sempre più periferiche! Come sta già avvenendo in tantissimi
quartieri a Roma e in tutta Italia. Anni fa è stato svuotato il
Borghetto, oggi viene convertito in una zona di lusso, e la costruzione
del centro commerciale faciliterà l’avvio della stessa operazione sul
resto del quartiere. Che si sia contrari o favorevoli è innegabile che
la costruzione del centro commerciale darà inizio ad una trasformazione
del quartiere. Senza una nostra attiva partecipazione le scelte su
questo sul territorio che viviamo continueranno a seguire gli interessi
di pochi, spesso a scapito dei nostri!

Spazio Sociale Ex 51

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CineForum CAOS – Collettivo AutOrganizzato Seneca

CineForum CAOS – Collettivo AutOrganizzato Seneca
Febbraio\Marzo 2016

SNATCH – CineForum CAOS – 7 Feb h.18:00

Π IL TEOREMA DEL DELIRIO – 14 Feb h. 21:00

FARGO –  28 Feb h. 21.00

SECRET WINDOW –  6 Mar h. 21

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QUEI FILINI BLU

QUEI FILINI BLU
4 febbraio 2016
Desaparecidos: scomparsi.
Durante gli anni ’70 in Argentina, una delle dittature più violente del “secolo breve” decide di cancellare in maniera sistematica e perversa un’intera generazione.
30.000 desaparecidos. Tra di loro anche 500 neonati. La maggior parte nati nei centri clandestini di detenzione, ultimo tetto delle loro madri, e dati in adozione a famiglie di militari cancellandone completamente l’identità, le tracce dei loro legami precedenti. Questo perché non si corresse il rischio che diventassero come coloro che li avevano generati: persone libere, pronte a creare una società libera.
Ad oggi sono appena 119, 119 su 500, i bambini ritrovati grazie all’ostinato e infaticabile lavoro delle Abuelas de Plaza de Mayo. Sono uomini e donne che hanno vissuto vite diverse da quelle a cui erano destinate.
Questo spettacolo racconta la Storia vera di una di loro.
Un giorno, un giorno qualsiasi, le rivelano che non è la persona che ha sempre pensato di essere. Scopre, da adulta, che i suoi genitori non sono quelli che ha sempre chiamato “papà e mamma”, che il suo sangue ha il colore della rivolta e della desapareción, che nulla di ciò che sa di se stessa corrisponde alla verità….nemmeno il suo anno di nascita.
Cosa può fare un essere umano che si specchia senza più sapere chi è? Come accettare una nuova identità, un nuovo nome?
Un doloroso percorso di consapevolezza dove lo scontro, il dubbio, l’impotenza e la ribellione si accavallano. Ricomporre se stessi, essere come un puzzle cui mancano sempre delle tessere. Ricostruirsi nonostante i pezzi mancanti….
Identità imposta, identità personale, identità acquisita. Identità di un popolo.

INGRESSO LIBERO USCITA A CAPPELLO

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