Domenica 23 febbraio si è svolto per le strade di Massimina e Casal Lumbro il Corteo “salviamo la Valle Galeria, Cambiamo il piano rifiuti” che ha visto la partecipazione di alcune centinaia di persone.
Alla manifestazione hanno preso parte i comitati e cittadini della valle Galeria, ma anche altri comitati laziali di Fiumicino, Albano Laziale, Cerveteri, Bracciano, Guidonia, la campagna Stop Biocidio Lazio, il Forum per l’acqua bene comune, il Coordinamento cittadino di lotta per la casa, il Comitato resistenza residence, i Centri Sociali macchia rossa ed Ex51.
Il corteo è stato lanciato dall’assemblea pubblica (a cui avevano partecipato circa 70 persone) tenutasi a massimina il 18 Gennaio ed è stato costruito in maniera orizzontale ed autorganizzata, senza l’appoggio di nessun partito, fin dal primo momento della sua costruzione.
La manifestazione ha avuto la capacità di inserire le rivendicazioni storiche della Valle Galeria (No alla riaccensione e al raddoppiamento dell’inceneritore, no all’ipotesi di costruzione di nuovi impianti a Biogas/Biomasse, chiusura dell’inceneritore ospedaliero, chiusura e bonifica vera della discarica di malagrotta, ritiro dell’Aia su monti dell’ortaccio, senza dimenticare i disastri degli ultimi sversamenti di petrolio e rifiuti ospedalieri) nel più ampio contesto di una contestazione radicale all’attuale modello di gestione dei rifiuti, ribadendo l’assoluta necessità della strategia dei rifiuti zero come unica soluzione possibile.
E’ stato quindi molto importante costruire sul nostro territorio una mobilitazione che di questa strategia generale facesse parte unendo i comitati di tutto il Lazio, è stato emozionante attraversare insieme le strade dei nostri quartieri, vedere le persone affacciate a finestre e balconi, comunicare le nostre idee e la nostra rabbia direttamente ed ad alta voce.
Attraversando le vie del quartiere si sono succeduti numerosi interventi dall’impianto di amplificazione: tanti territori e tante battaglie differenti. “Nè qui né altrove”, che scriviamo sui nostri striscioni e volantini, è sempre meno uno slogan e sempre più un percorso politico reale.
Particolarmente importante poi la partecipazione di movimenti che si battono su altri temi venuti a partecipare e portare solidarietà come il comitato resistenza residence (con la presenza in particolare del residence di casal lumbroso) e il coordinamento cittadino di lotta per la casa, poiché crediamo che unendo le lotte non solo si è più forti ma piano piano si scopre di non essere cosi diversi e sopratutto di avere davanti lo stesso nemico.
Infine ci è sembrata particolarmente positiva la presenza di molti migranti nel corteo, perchè l’aria che respiriamo è la stessa per tutti, e il mondo non si divide in nazionalità ma in sfruttati e sfruttatori, e noi sappiamo da che parte stare.