“Strada……
Lunga strada
Strada del mondo
Piena fino in fondo
Delle voci del mondo
E a rifletterci, in fondo
anche le voci
di tempi andati: felici
infelici, di vergini di amanti
ingegneri,commercianti
lattai,banchieri,possidenti
massaie pimpanti
pubblicitari e studenti
che parlano parlano e avanti
parlando vanno avanti
sempre avanzanti,e fra i tanti
c’è chi davanti a una
finestra si blocca
e scocca sguardi sul mondo
cerca di vedere a fondo
che cosa mai,
così in tondo
anzi in un
gran girotondo
succede, se succede qualcosa a questo mondo.
[…]”
L. Ferlinghetti – La lunga strada.
Tre narratori scoccano i loro sguardi sul mondo, in quel grande girotondo che è la vita. Tre storie per viaggiare alla ricerca delle domande giuste, attraverso strade sconosciute, senza nome. Il teatro civile assume la forma del racconto immerso nella penombra del palcoscenico, unico partner: la fedele sedia di legno. Come le favole insegnano, ogni storia ne nasconde dietro sempre un’altra, basta solo aprire gli occhi e guardarci dentro, per scoprirne meraviglie… e orrori.