Dawn Of The Dead (Zombi) @ Ex 51

cinema51

Proiezione di Dawn of the Dead (Zombi)
di G. A. Romero (Usa, 1978)

GIOVEDì 27 GIUGNO ORE 21:00 allo Spazio Sociale Occupato Ex 51

Romero e la tetralogia degli ZOMBI

George A. Romero – 1978 Dawn of the Dead (Zombi)

Quando il film d’esordio di George A. Romero “Night Of The Living Dead” apparve negli Stati Uniti nel 1968, fu come un fulmine a ciel sereno. Si gridò allo scandalo, il film fu etichettato come satanista e molteplici associazioni e singoli cittadini si rivoltarono contro di esso, affermando che era del tutto immorale mostrare al pubblico immagini così crude, promuovere idee così incivili e barbare. Pensiamoci. I nostri cari, sangue del nostro sangue, tornano alla vita a poche ore dal trapasso con il solo istinto di cibarsi di carne umana. Le regole civili decadono, la convivenza sociale alla base della modernità viene meno per lasciare spazio a un mondo di barbarie, fondato sulla legge del più forte, sulla sopravvivenza a tutti i costi.

Ma chi sono in realtà, gli zombi? Quel che Romero voleva indicare era l’assoggettamento di massa al modello consumistico della società del capitale, fatto di istinti e bisogni indotti, di necessità fasulle e fuorvianti, di un non-pensiero fomentato dal potere per determinarne il controllo totale sulle popolazioni.

L’istinto di conservazione dei protagonisti del film, l’innalzamento di uno scudo tra loro e i non-morti, altro non è che la rappresentazione della paura del diverso, la separazione tra noi e tutto ciò che comporta qualsiasi modo di pensiero non conformista e non assoggettato al capitale, una vita e un’esistenza al di fuori degli schemi consumistici contemporanei. L’attualità dei film di Romero risiede proprio nella critica quanto mai azzeccata verso il modello di vita che ci viene imposto dalla società del profitto.

Nel secondo film della tetralogia – quello che vedremo oggi – diretto dal padre di tutti gli zombi esattamente 10 anni dopo (“Dawn of the dead” del 1978) la dissacrazione del consumismo capitalista diviene ancora più irriverente e violenta. Girato quasi per intero all’interno di un grande centro commerciale americano, mostra come i non-morti, incapaci di elaborare un pensiero razionale e quindi critico, per mera memoria delle loro vite trascorse, si recano in massa all’interno di un luogo simbolo del consumo, senza un motivo preciso, ma semplicemente perché così erano soliti fare quand’erano in vita.
Alla luce della situazione in cui tale modello di società ci ha portati, alla luce di una crisi strutturale del capitalismo occidentale che sta mettendo in ginocchio intere popolazioni e radendo al suolo tutti i diritti primari.

E’ importante concludere indicando che nel quarto capitolo della tetralogia di Romero “Land of the Zombi” sono gli zombi stessi ad essere la classe oppressa che si risveglia e attacca le roccaforti del potere, la metamorfosi si è completata da oscuri consumatori a ribelli.

In tempi di: Vampiri damerini, Lupi mannari palestrati

……..daje ZOMBI !!

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